Quando si deve ristrutturare molto spesso la posa del nuovo pavimento è una delle principali lavorazioni.
Il rinnovo della pavimentazione è infatti un intervento che da subito conferisce nuova luce all’immobile oggetto di ristrutturazione.
Abbinato alla tinteggiatura e alla precedente rasatura delle pareti (specialmente nei casi dove è necessario realizzare nuovi impianti tecnologici quali elettrico e termoidraulici e quindi delle conseguenti tracce), pavimentare casa è l’elemento cardine di una ristrutturazione o restilyng dell’ambiente abitativo.
Al momento della decisione della tipologia di materiale della nuova pavimentazione si è soliti arrivare alle 2 principali alternative: gres porcellanato, con le diverse texture effetto pietra, cemento, marmo, o magari legno; oppure il tanto apprezzato parquet, il quale può (a seconda delle possibilità economiche) essere massello o prefinito. Vi è poi solitamente una terza possibilità per gli amanti del legno: scegliere pavimenti che ricordano il parquet, ma di fatto sono delle alternative più economiche come il laminato o addirittura il pavimento in pvc effetto legno, che oltre ad essere molto più economico presenta ulteriori vantaggi come la resistenza e la durabilità nel tempo, sebbene esteticamente e anche a livello tattile (per la finitura e il calore), siamo proprio su un altro pianeta.
Si capisce quindi che, una volta deciso che tipo di carattere far assumere alla casa, ci siano poi ulteriori altre scelte da valutare in base alle tante alternative per ognuna di queste due direzioni: gres porcellanato o parquet?
LA SCELTA DEL PARQUET
Principalmente il parquet è una finitura di pregio rispetto al gres, ed in effetti costa anche molto di più. Per questo la scelta della finitura del pavimento dipende anche dal budget che si ha a disposizione. Posare un parquet è sempre più costoso che posare una mattonella in gres, a meno che di questo materiale non si scelgano formati particolari, o molto grandi, come le lastre, o molto piccoli come le cementine. È sicuramente però un materiale anche molto più delicato ed incline all’usura. Per non parlare dei rischi che si corrono se dovesse capitare un problema con l’impianto idrico, o anche un banale flessibile che si rompe allagando casa: parquet completamente da rifare in quanto l’acqua penetrerebbe all’interno del legno e lo gonfierebbe fino a farlo saltare.
LA SCELTA DEL GRES PORCELLANATO
Questa problematica chiaramente non si verificherebbe con un pavimento in gres porcellanato, materiale chiaramente impermeabile, limitando quindi il danno magari ai soli mobili a contatto con l’acqua.
Certo, un gres o un pvc effetto legno non sarà mai come un vero e proprio parquet. La sensazione di calore che dà il legno è un valore aggiunto non paragonabile neanche lontanamente al freddo del mattone gres.
Questione di preferenze molto soggettive in effetti.
In conclusione: quale pavimento scegliere? Gres porcellanato? Parquet? Alla fine la decisione sulla scelta del materiale dipende quindi dalle scelte progettuali in base sia alle esigenze economiche che alle preferenze estetiche.